CO2 alta pressione

Il biossido di carbonio è un gas non corrosivo, inodore e incolore. Durante l’erogazione assume l’aspetto di un vapore bianco, non sporca e non rovina i materiali con i quali viene a contatto.
Il suo principio estinguente è duplice in quanto agisce per soffocamento riducendo la concentrazione di ossigeno presente nell’area e per raffreddamento intenso dovuto alla rapida espansione del gas.

Il biossido di carbonio non deve essere utilizzato per la protezione di aree normalmente occupate dal momento che l’inalazione può portare all’asfissia anche in basse concentrazioni. Inoltre durante la scarica la visibilità è ridotta a causa della formazione di nebbia. Quando devono essere protette aree normalmente non occupate l’impiego di tale estinguente è possibile a condizione che siano utilizzati opportuni dispositivi di sicurezza.

Dopo l’intervento, il locale interessato deve essere ventilato adeguatamente, tenendo presente che, essendo più pesante dell’aria, il biossido di carbonio si concentra nelle zone basse.

Negli impianti fissi ad alta pressione il biossido di carbonio viene stoccato in contenitori alla pressione di 58.6 bar, a 21°C. L’impianto è costituito da una serie di bombole collaudate a 250 bar, della capacità di 67.5 lt, caricate con un coefficiente di riempimento pari a 0.75kg/lt o a 0.67kg/lt. Una serie di accessori quali valvole a flusso rapido, maniglie di comando, comandi elettropneumatici, collettori di raccolta, raccordi flessibili, coni di erogazione, comandi manuali, sirene ecc. completano l’impianto.

Le bombole possono essere staffate a muro oppure installate all’interno di una struttura metallica autoportante a 10 o 4 posti. Il controllo delle perdite di agente estinguente deve essere eseguito mediante pesatura. Per il monitoraggio continuo dello stato di carica delle bombole, Euro Gardian propone un dispositivo a contrappeso con bombola sospesa oppure una bilancia a terra.

VANTAGGI

- Bassi costi di ricarica
- Saturazione totale e applicazione locale
- Adatto per l’utilizzo in presenza di braci covanti
- Non lascia residui dopo la scarica
- Non danneggia lo strato di ozono
- Elettricamente non conduttivo
- Non forma prodotti di decomposizione a contatto con le fiamme
- E’ il gas estinguente più utilizzato in ambito industriale

APPLICAZIONI

Tra le tante possibilità di protezione possiamo citare come esempio l’applicazione per:
- Apparecchiature elettriche (macchine, trasformatori, ecc.).
- Cabine di verniciatura, forni di essiccazione ecc.
- Centrali elettroniche e centri elaborazione dati.
- Magazzini chiusi, condotti e cunicoli per polveri ecc.
- Macchine per filatura di tipo chiuso.
- Sili.
- Archivi e biblioteche.
- Materiali liquidi e gassosi.
- Trafilerie, laminatoi.
- Vani motore.
- Vasche per tempra.
- Applicazioni su macchinari vari.

TIPOLOGIE DI IMPIANTO

L’impianto a saturazione totale consente di raggiungere entro uno spazio chiuso la concentrazione di biossido di carbonio necessaria per ottenere l’estinzione. I tipi di incendio contemplati nel sistema saturazione totale sono:
- Fuochi di superficie che interessano liquidi, gas o solidi infiammabili,.
- Fuochi profondi che interessano materiali combustibili solidi soggetti a formare braci covanti. Per evitare il rischio di riaccensione nel momento in cui l’atmosfera inerte si dissipa, la concentrazione di estinzione deve essere mantenuta nel tempo per permettere al materiale di raffreddarsi.

Per applicazione locale si intendono incendi di superficie (liquidi infiammabili, gas e solidi) da proteggere all’interno di volumi ampi e che richiedono un intervento circoscritto alla sola zona interessata dal sinistro.

TEMPI DI SCARICA

I tempi di scarica per i fuochi di superficie devono risultare non superiori a 1 minuto. Per gli incendi che comportano braci covanti , la concentrazione di progetto può essere raggiunta in un tempo di circa 7 minuti. In caso di applicazione locale la scarica deve essere di almeno 30 secondi.
L’integrità del volume protetto di tutti i sistemi a saturazione totale deve essere controllata per localizzare e quindi sigillare qualunque perdita d’aria significativa, che potrebbe portare all’incapacità del volume di mantenere la concentrazione della sostanza estinguente per il periodo di permanenza specificato. Tale verifica deve essere eseguita con il “Door Fan Test”.

La scarica dell’estinguente nel volume protetto determina una sovrappressione che viene bilanciata dall’utilizzo di una o più serrande di sovrappressione, determinate dal calcolo computerizzato.


Caratteristiche

NORMATIVE DI RIFERIMENTO

La progettazione del sistema può essere eseguita in accordo a diversi standard internazionali con l’ausilio di software per il calcolo dei tempi di scarica e delle forature delle sezioni di passaggio degli ugelli. Le normative di riferimento per la progettazione dell’impianto sono:

- NFPA 12 Standard on Carbon Dioxide Extinguishing Systems
- APSAD R13 Règle d’installation – Extinction automatique à gaz
- ISO 6183 Fire protection equipment – Carbon dioxide extinguishing systems for use on premises – Design and installation
- CEA4007 CO2 systems Planning and Installation
- VdS 2093en CO2 Fire Extinguishing Systems

DATI TECNICI

Denominazione chimica

Diossido di carbonio

Formula chimica

CO2

Densità a 0° C e a 0,101 MPa

1.98 kg/m3

Densità relativa all’aria

1.5

Temperatura critica

31 °C

Tensione di vapore a -18°C e 21°C

20.7 e 58.6 bar

Capacità bombole

67.5 litri

Diametro esterno bombole

267 mm

Altezza bombole

1600 mm

Peso bombola completa

130 kg

Coefficiente di riempimento massimo

0.75 kg/litro

Concentrazione di progetto per fuochi con formazione di braci covanti NFPA12 (% in volume)

Rischi elettrici a secco

50% da mantenere per almeno 20 minuti

Archivi cartacei

65% da mantenere per almeno 20 minuti

Concentrazione di progetto per combustibili liquidi e gassosi NFPA12 (% in volume)

Metano, diesel, benzina

34%

Alcool etilico

43%

Idrogeno

75%